Educalè edizione 2017
Oltre 900 adolescenti bolognesi hanno partecipato ai percorsi di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva e responsabile in 10 scuole e 3 centri di aggregazione giovanile nell’ambito del primo anno di vita del progetto Educalè.
Le classi coinvolte sono state 41, per un totale di 908 studenti. In particolare hanno partecipato le scuole secondarie di primo grado Dozza, Irnerio, Guercino, Da Vinci e Rolandino; le scuole secondarie di secondo grado Crescenzi-Pacinotti, Manzoni, Renzi e Serpieri; il centro di formazione professionale Officina IS e i centri di aggregazione giovanile dei quartieri Porto-Saragozza, Borgo Panigale-Reno e Savena.
Di seguito i progetti vincitori del bando 2017:
• Caracò con il progetto “Il vocabolario delle mafie” – partendo da semplici vocaboli come omertà, onestà, indifferenza, testimonianza, violenza, denuncia – ha guidato i ragazzi nella produzione di un e-book e di una trasmissione radiofonica, facendo acquisire loro consapevolezza sul ruolo della comunicazione nella lotta alla criminalità organizzata.
• Youkali con il progetto “Lo sguardo dell’altro, l’incontro con l’altro, ovvero diverso da chi?” ha permesso agli studenti di rielaborare in positivo modelli sbagliati proposti dai media attraverso la pubblicità, e diventare creatori e testimonial di messaggi di comunicazione a contrasto dei potenziali conflitti e comportamenti antisociali, della violenza di genere delle discriminazioni e degli stereotipi di genere.
• Panicarte con il progetto “Viaggio nella città globale”, ha proposto ai ragazzi un approfondimento sulla mafia internazionale. Attraverso l’uso espressivo del corpo si è permesso ai ragazzi di sperimentare attivamente le situazioni e i concetti affrontati sperimentando la comunicazione e l’espressione dei propri stati emotivi.
• Dry-Art con il progetto “Dal social al sociale” ha trattato il tema dei social media, lavorando con i ragazzi e le ragazze per la realizzazione di un video incentrato sul tema del bullismo e del cyberbullismo.
• Saltinbanco con il progetto “L’arte della legalità” ha proposto lezioni spettacolo per approfondire il tema della legalità e testimonianze dei volontari di Operazione Colomba, Corpo Nonviolento di Pace della Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII presente oggi in Palestina e Israele, Colombia, Albania, Libano/Siria che hanno permesso importanti riflessioni sulla non-violenza.